L'INCONTRO CON IL DIDGERIDOO

Mi sono appassionato al Didgeridoo nell’estate del 1998, come spesso accade è stato un incontro casuale.
Mi trovavo in Spagna e precisamente a Tariffa, una gran bella vacanza riservata al Windsurf, per chi non è del mestiere la zona di Tarifa è OK per l’intensità e la costanza del vento. Dopo aver passato una giornata fantastica sulla tavola al 100%, una sera mentre passeggiavo per i vicoli di questo meraviglioso paese, ho incontrato un ragazzo locale anche lui windsurfista, che arrotondava la giornata suonando un grosso Didgeridoo e da quel momento è cominciata una lunga e difficile ricerca. Il suo strumento era originale Australiano, bellissimo allo stato grezzo, il suono molto profondo che rimbombava per i vicoli del paese, rimasi impressionato dalla varietà degli armonici e dai versi degli animali che riproduceva. Scambiando poche parole con lui, mi raccontò che l’aveva comprato personalmente in Australia durante un viaggio.
Al ritorno dalla vacanza, non ricordavo neanche il nome dello strumento. Mi sono messo subito in azione ma non riuscivo a trovarne uno. Ho iniziato provando a suonare in qualsiasi tubo mi è capitato tra le mani, fino ad un bel giorno che o trovato delle canne di bambù, con le quali mi sono costruito diversi strumenti.
Ho semplicemente tagliato dei pezzi di varie lunghezze e diametri, ho tolto i tappi interni, rifinito la campana e l’imboccatura ed infine ho applicato della cera naturale.

Lunghezze da: 1.00 a 2.20 cm




Consapevole che non erano il massimo, ma di meglio non avevo, ho cominciato ad esercitarmi con tutti quei Didgeridoo di diverse lunghezze (da 1,00 a 2,20 metri) e di differenti diametri interni. Ho preso subito confidenza con le loro sonorità e caratteristiche.
Ben presto riuscivo ad emettere la nota base, ad eseguire la respirazione circolare ed alcuni suoni d’animali.
Esercitandomi miglioravo la tecnica nel suonare e contemporaneamente apportavo delle modifiche ai miei Didgeridoo.
Con il passare del tempo ho anche testato diversi materiali e svariate forme interne. E’ possibile vedere nell’argomento “COME COSTRUIRE DEI DIDGERIDOO IN BAMBU’ CON LE SEZIONI INTERNE VARIABILI”, una delle tecniche che ho utilizzato per costruirmi dei Didgeridoo per le mie prove. In particolare mi ha permesso di sperimentare le forme interne, mi ha aiutato ad apprendere i molteplici cambiamenti dei Didgeridoo e sono convinto che mi abbia agevolato nell’apprendere velocemente le diverse tecniche che sono utilizzate nel suonare.
Mi diverte tantissimo costruire e suonare i Didgeridoo.
Mi piace molto ascoltare tutta la musica in genere.
Non sono un musicista, anzi, di note e spartiti non ne capisco nulla.
Suono il Didgeridoo d’autodidatta, per puro divertimento ed è l’unico strumento che so suonare.
Non conosco le note musicali dei miei Didgeridoo, in parte le ho stimate ad orecchio ed intuito, sicuramente anche sbagliando, per essere certo le devo fissare con un accordatore, ma per l’uso che ne faccio non m’interessa assolutamente, mi vanno bene così, al momento sono soddisfatto e concordano alle mie esigenze.

 
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